Nach dem komplett schneefreien Winter 2021/22 schüttelt Frau Holle auch in diesem Jahr nur sehr sporadisch ihre Decken.
Die Südseiten sind nach wie vor praktisch vollständig aper, auf den Nordseiten muss man ab ungefähr 1200m mit einer dünnen, oft überfrorenen Schneedecke rechnen (Steigeisen obligatorisch!). Es gibt jedoch regional große Unterschiede. Im Unteren Val Grande liegt grundsätzlich etwas mehr Schnee, da es dort auch leicht höhere Niederschlagsmengen gegeben hat als beispielsweise im Oberen Val Grande und im Ossola. Und das Vigezzo ist traditionell verschneiter als andere Gegenden.
Dennoch kann man natürlich mit der entsprechenden Ausrüstung und Erfahrung derzeit sehr gut unterwegs sein. Mitte Februar war ich nun bereits zum dritten Mal in diesem Winter auf Mottac, dort gibt es nun definitiv nichts mehr zu putzen oder zu reparieren… (Fotos)
Aktuell ist das Wetter recht unbeständig, doch richtig schneien tut es nie. In den letzten Tagen sind ein paar wenige Zentimeter heruntergekommen, die kaum liegengeblieben sind. Und ein größeres Tief ist auch nicht in Sicht.
???
Manca ancora la firma sul decreto che allarga il Parco nazionale Valgrande
Con l’ampliamento dei confini entreranno nel parco Verbania, Mergozzo e Ornavasso
CRISTINA PASTORE
11 Marzo 2023
Aggiornato alle 17:02
1 minuti di lettura
Il Parco nazionale Valgrande si estenderà per oltre 17 mila ettari
Dagli uffici del ministro dell’Ambiente è stato inviato alla presidenza del Consiglio, ma da Palazzo Chigi non è ancora stato inoltrato al Quirinale per la firma del Capo dello Stato. E’ il decreto con cui, a tre anni dall’invio a Roma dell’istanza, il Parco nazionale Valgrande allargherà i suoi confini. Si espanderà a più di 17 mila ettari dagli attuali 15 mila, incorporando tutto il territorio di Caprezzo, una porzione ulteriore di quello di Vogogna e soprattutto sancirà l’ingresso nell’area protetta di Verbania, Mergozzo e Ornavasso. Il capoluogo rientrerà con l’area tra Unchio e Cavandone, i due paesi della Bassa Ossola con una fascia del Toce, per costituire una riserva fluviale.
Che il testo del decreto del Presidente della Repubblica sia ancora a livello di paesaggio tra scrivanie romane lo ha appreso ieri Luigi Spadone, il presidente del parco che si estende tra Ossola e Verbano, con incontri con dirigenti del ministero attualmente retto dal piemontese Gilberto Pichetto Fratin. «Siamo comunque in vista del risultato» commenta Spadone, a Roma anche per l’insediamento del nuovo presidente di Ferderparchi, del cui consiglio direttivo è componente. Al ministero Spadone ha fatto presente la necessità di rafforzare l’organico degli uffici a Vogogna. Gli attuali nove dipendenti non bastano più per gestire la più grande area wilderness d’Europa, soprattutto in vista dell’ampliamento territoriale, ma ci si scontra con l’obbligo di mantenere inalterati i costi del personale.
Il presidente della Valgrande Luigi Spadone nel direttivo di Federparchi
CRISTINA PASTORE
05 Febbraio 2023
«Servono rinforzi all’ufficio tecnico, all’ufficio cultura e promozione e poi ci vorrebbero almeno due operai per le piccole manutenzioni e gli interventi in emergenza su sentieri e ai bivacchi. Il Parco non ne ha neanche uno» evidenzia Spadone. Intanto a due anni dalla fine dell’incarico di Tullio Bagnati, si è riusciti ad arrivare al bando di selezione per un nuovo direttore.
«Viene regolata – spiega il presidente – da una regole obsoleta e complicate. Non si poteva procedere senza il completamento delle nomine nel consiglio direttivo, ma adesso ci siamo. Al bando hanno risposto in 23, stiamo valutando ogni curriculum e il 1° aprile ci saranno i colloqui dei primi dieci, per formare una terna da proporre al ministero».
Tolle Fotos 🙂
Das waren sicher sehr schöne Tage im frühen Frühjahr im Valgrande:-)